PAST EVENTS
(2007-2017)
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andrea caretto | raffaella spagna
I Malus
19
giugno- 31 ottobre 2015
solo show
Cittadellarte -
Fondazione Pistoletto via
Serralunga 27, Biella
orari: dal
martedi al venerdi dalle 10 alle 13, il sabato e la domenica dalle 11 alle
19
text
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UNIDEE - Università delle Idee, Cittadellarte - Fondazione Pistoletto, Biella
MENTOR: andrea caretto | raffaella spagna
guest: Attila Faravelli
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Module outline
Through
a combination of field trips and fieldwork, the mentors set out
to share with participants some first hand experiences of
aesthetic encounters with materials and landscape, experimenting
a non-hyerarchical ontology where animated and inanimated,
organic and inorganic are on the same level. Here, the classic
dualisms of form/material, organic/inorganic, man/animal etc.,
loosen up, leaving room for movements of material aggregation,
differentiation and individuation within an all-encompassing
cycle in which essence is the life of the matter, through its
own cycles and relationships. From this angle, what really
matters are passion for, knowledge of and care towards matter –
intended in its morfogenetic becoming – and the relationships
between all the different elements originated by matter itself
in a specific context. Thus, mankind is only one of the many
possible manifestations of matter, a portion of all interrelated
life forms. Such vision certainly leads to a radical
rediscussion of the antropocentric paradigm. Throughout the 20th
Century, several philosophers, physicists, biologists and
antropologists – amongst others – have brought forward models
based on the essential relationship
between materials and forces, rather than matter andform. Not
only objects or organisms have a form: landscape does as well,
as much as cities, social structures, and even thoughts. Studies
on complexity have shown how fundamental formal aspects are to
systems, relationship configurations, to the organisation and
“functioning” of reality. How are things shaped? Which are the
constituting principles governing their development? Which the
relationships between forms and their contexts? What is the
artists’ role and responsibility in shaping things? The module
Matter as Experience proposes a series of immersive and shared
experiences and individual actions reflecting upon processes of
growth, erosion and trasformation of matter at different levels,
and upon the interactions between these processes and human
beings, in their subjective, social and political dimensions
.pdf documentation about the module
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andrea caretto | raffaella spagna /
old songs new songs
I due artisti
torinesi presentano a blank, nel contesto di "Old Songs New Songs", alcuni
aspetti del lavoro prodotto a Krems, in Bassa Austria, durante una loro
recente residenza. Per l'occasione vengono mostrati al pubblico, per la
prima volta in Italia, elementi dell'opera Mineralischer Altar.
L'intervento, pensato dagli autori appositamente per questa particolare
occasione, avrà luogo accanto alle opere, già presenti dall'inizio
del progetto, di
Patrice Carré,
Manuele Cerutti,
Terry Fox, Michael Graeve, Rolf Julius, Alessandro Quaranta, Steve Roden.
text
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Quel che resta del Sole
workshop
con andrea caretto | raffaella spagna
Ma*Ga (Museo Arte Gallarate)
In occasione della mostra "Missoni, l'arte, il colore", il
Dipartimento educativo del mA*GA ha invitato gli artisti Andrea
Caretto e Raffaella Spagna a sviluppare con gli studenti del
Liceo Artistico P. Candiani di Busto Arsizio un workshop
dedicato al tema del "colore".
link
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Esercizi di
Colonizzazione
workshop all'Accademia Carrara di Bergamo
25-27 febbraio 2015
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andrea caretto | raffaella spagna -
FieldWorks_Wachau - exhibition at kunstraunarcade, Moedling
(Austria)
andrea caretto | raffaella spagna - Mineral Altar, 2015 - Pebbles
and clay from Danube river, wood -
exhibition
FieldWorks_WachauKunstraumarcade, Mödling (Austria) - January
2015
J’AI PRIS UNE PIERRE POUR VOIR LE MONDE, Le Huit, Paris
artistes: Ismaïl Bahri, Gilles Balmet, Andrea Caretto & Raffaella
Spagna, Charlotte Charbonnel, Guillaume Constantin, Paul-Armand
Gette, Anthea Lubat, Bettina Samson, Evariste Richer, Edouard Wolton.
23 janvier - 1
février 2015
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mEteorite in Giardino
(meteorite in ambiente)
a cura di: gianluca d’incà levis, maria centonze 12 settembre –
2 novembre 2014
NUOvo spazio di casso
- via sant’antoni 1 33080 casso (erto e casso, pn)
artisti: michael
fliri, botto&bruno, cecilie hjelvik andersen, andrea caretto e
raffaella spagna, alessandro
piangiamore
andrea
caretto | raffaella spagna - Gypsum MA09 - gypsum >
plaster_transformation essay 05 - Spazio di Casso
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foto giacomo de dona'
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andrea caretto | raffaella spagna
- Matter Temple_02, 2014 - Giardino di Palazzetto Agnello, Palermo
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andrea caretto | raffaella spagna
- Pelle di Castoro, 2011 - Produzione CAP (Centre d’Arts Plastiques,
Saint-Fons, France) - art3 Valence (France)
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andrea caretto |
raffaella spagna - ESCULENTA Lazzaro_Choux, 2004-2014
more infos
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“EPIDERMA”
- Happening di Andrea Caretto e Raffaella Spagna - Sabato 20 settembre 2014,
Parco di Stupinigi (To)
nell'ambito di
L’happening Epiderma, ideato dagli artisti Andrea Caretto e Raffaella
Spagna, fa seguito e chiude un percorso iniziato nel mese di giugno con
l’omonimo workshop che ha coinvolto gli abitanti di Stupinigi e dei comuni
limitrofi in una giornata dedicata alla scoperta del paesaggio. Durante il
workshop, gli artisti hanno guidato perlustrazioni nei territori del Parco
di Stupinigi, alla ricerca di materie prime naturali utilizzabili per la
produzione di preparati adatti ad entrare in contatto con la pelle. La
ricerca artistica proposta da Caretto e Spagna per Stupinigi fertile parte
dalla relazione. Quella tra chi partecipa allo sviluppo dell’opera (il
gruppo di lavoro nato dal workshop, agricoltori, ditte locali e infine il
pubblico attivo dell’happenig) e quella con il mondo circostante attraverso
l’epidermide. Questa membrana semi-permeabile allo stesso tempo separa il
corpo umano dall’ambiente circostante e ci mette in contatto con esso,
consentendo alle sostanze provenienti dall’esterno di entrare all’interno
del nostro corpo generando reazioni differenti. Gli artisti scelgono quindi
il contatto fisico, attraverso la pelle, come canale esperienziale del
rapporto Essere umano-Vegetazione, Cittadino-Parco. L’happening ora proposto
vuole essere un’azione collettiva volta a restituire l’esperienza vissuta
durante il workshop di giugno, attraverso un percorso nel bosco pensato per
i visitatori. Lungo il tragitto, diverse postazioni accoglieranno il
pubblico che potrà sperimentare i preparati del workshop sulla propria pelle
(compresse, impacchi, impiastri, pediluvi e maniluvi, bagni, oleoliti,
unguenti, creme, acque, polveri vegetali, ecc), ricevendone nutrimento. È a
partire dal legno di alcuni pioppi derivanti dalle campagne di abbattimento
selettivo effettuate all›interno del parco, e dal fieno dei tagli
stagionali, che il gruppo di lavoro ha realizzato i lettini, le sedute e le
piattaforme che arrederanno le aree naturali. L’happening, dunque, sarà un
modo “altro” di percepire ed esperire il paesaggio di Stupinigi, sentendolo
più che mai proprio e prossimo attraverso la “messa in moto”
dell’epidermide, in una pratica sensibile di vicinanza con la natura,
riscoperta del sé e del circostante.
Gruppo di lavoro Epiderma: Andrea Alauria, Guido Battistin, Elena Carena,
Laura Caretto, Nella Convertini, Palmira Convertini, Francesco Cottone,
Gabriella Crivellaro, Gabriella Dantona, Carla De Michelis, Ivana Dolce,
Viviana Goggi, Alexander Kaiser, Eleonora Lano, Clara Madaro, Danilo
Marcuzzo, Alessia Pace, Jolanda Pace, Elisabetta Reali, Valentina Serra,
Elena Sorrentino, Tecla Zaia. Con la partecipazione di: Azienda Agricola
Avattaneo, Azienda Agricola Barale Bertola, Azienda Pagge Valter, centro
estetico Ivanity di Dolce Ivana (Nichelino), NaturHouse (Nichelino).
link immagini
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ART AND ETHNOBOTANY - SYMPOSIUM FROM 5 TO 7 SEPTEMBER 2014,
VASSIVIÈRE ISLAND, France
3 DAYS OF LECTURES, ROUND TABLES, VISITS AND
WORKSHOPS ON ART, ETHNOBOTANY AND HERBALISM WITH CAROLE BROUSSE, EMMANUELLE
BOUFFÉ, ANDREA CARETTO ET RAFFAELLA SPAGNA, GILLES CLÉMENT,
EMELINE EUDES, CATHERINE JOBIN, GWENDOLINE JOOREN, CATHERINE LACHAUD,
LILIANA MOTTA, BÉNÉDICTE RAMADE, THIERRY THÉVENIN... Each year for two
consecutive years, the Art Centre have organized a meeting on contemporary
practices and landscape in a broader definition, from an anthropological, an
artistic, a literary, a philosophical and a scientific perspective. This
year, Thierry Thevenin (farmer-gatherer, botanist, plant scientist and
herbalist based in Creuse, Limousin region) is associated with this research
symposium, about contemporary art and ethnobotany. Free upon booking: tel.
+33 (0)5 55 69 27 27 or email publics@ciapiledevassiviere.com
Food by Gwendoline Jooren, ''Fines bouches: à table !'': paying meals,
advance booking required Credits: Renaissance de la Prairie fleurie, 2014
Project in collaboration with Gilles Clément, the Agricultural Secondary
School of Ahun and Jean-Pierre Beny With the support of the EDF Foundation ©
CIAP - Île de Vassivière
Download the full
programme (in French): www.ciapiledevassiviere.com
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METEORITE IN GIARDINO 7
29th July 2014 Fondazione Merz, Torino
andrea caretto | raffaella spagna
Matter Temple_01,
2014
“Il lavoro ha origine da un’azione di raccolta di elementi di diversa
natura (inorganici, organici, viventi, non viventi…), svolta dagli artisti
nelle settimane precedenti l’esposizione, attraverso una serie di
perlustrazioni degli spazi pubblici del quartiere dove è situata la
Fondazione Merz. Viene poi realizzato un microambiente “selvaggio” fatto di
flussi di materiali in continuo movimento – animato e inanimato sono messi
sullo stesso piano – e ciò che conta veramente è la conoscenza e la Cura per
la Materia, intesa nel suo divenire morfogenetico, e le relazioni che
sussistono tra i diversi elementi.” Maria Centonze Il programma musicale
coinvolge timbri e linguaggi più diversi: dalle tablas di Kamod Raj, alla
slide-guitar Fabrizio Viscardi, alla voce di Luca Morino dei Mau-Mau fino al
violoncello classico di Umberto Clerici con un progetto pensato per la
Fondazione Merz. Un ponte gettato fra linguaggi molto diversi per la ricerca
di affascinanti sensazioni. La serata è introdotta dalla giornalista
RAI Silvia Rosa-Brusin.
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andrea caretto | raffaella spagna - Prove
di Rettificazione_Rami (2011) e Essere Ciottolo
(2011) - Courtesy Studio la Città - Verona Foto:
Michele Alberto Sereni - Production art3 (Valance, France) e CAP
(Saint-Fons, France)
press review
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SIC VOS NON VOBIS
15 marzo - 4 maggio 2014
PAV, Parco d'Arte Vivente, Torino
andrea caretto | raffella spagna
- Céromancie: sept questions au fleuve Rhone, 2011
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artisti:
Andrea Caretto/Raffaella Spagna,
Amit Mahanti e Ruchika Negi (Frame Works), Géraldine Py e Roberto Verde,
Marie Velardi
a cura di Claudio Cravero |
press release
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comunicato stampa .pdf
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andrea caretto
/ raffaella spagna, Corpo Esteso, 2013, PAV (Parco Arte
Vivente), Torino
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Giovedì 18 aprile 2013 a
blank, in via Reggio 27 a Torino, dalle 18 fino alle
20.30 avrà luogo il primo appuntamento di “Things he
would like” (Cose che gli piacerebbero), un progetto di
e/static dedicato a Rolf Julius, a cui alcuni amici
donano piccole cose preziose, create o scelte
espressamente per lui. Nelle intenzioni di tutti loro,
un'incontro amichevole - ovviamente aperto a chiunque
desideri partecipare - per ricordarlo piacevolmente,
insieme per qualche ora, assistendo anche alla
performance How
About Both?, di Rie Nakajima, che avrà luogo alle
19.
Oltre a quello della performer e artista giapponese, ci
saranno anche i contributi di Akio Suzuki, Andrea
Caretto e Raffaella Spagna, Carlo Fossati, Luisa Borio,
Miki Yui, Paolo Piscitelli, Patrice Carré, Raimondo
Pinna, Renato Alpegiani, Steve Roden, Thomas Köner.
realizzazione curata da: Carlo Fossati
per e/static
inaugurazione: giovedì 18 aprile dalle
18 alle 20.30
giorni e orari di apertura: dal giovedì
al sabato, dalle 16 alle 19.30; oppure
su appuntamento
info:011235140 estatic.it
andrea caretto /
raffaella spagna, Sorgente, 2011
foto d Carlo Fossati
andrea caretto /
raffaella spagna, Silver Soap, 2012
foto d Carlo Fossati
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Martedì, 11 Giugno 2013, ore 19
Mesopotamia
- Via Emilio Gola 4, a Milano
andrea caretto / raffaella spagna
“Cultori della Materia“
Être galet, 2011. Assemblaggio
di frammenti di materiali sintetici
raccolti lungo le sponde del Rodano. CAP
(Centre d’Arts Plastiques), Saint-Fons,
Francia
Nel confrontarsi con la
realtà si tende spesso a privilegiare un
metodo di indagine riduzionista, che
tenta di sfuggire dalla complessità del
mondo. Un approccio di tipo sistemico
contraddistingue i progetti artistici
realizzati negli ultimi anni, nei quali
emerge la volontà di andare oltre le
divisioni e i dualismi che sono stati
applicati al mondo fisico in tutte le
epoche: forma/materia,
organico/inorganico, uomo/animale, ecc.,
mettendo in discussione il paradigma
antropocentrico e sperimentando una
presunta uguaglianza ontologica tra
tutto ciò che esiste, esseri viventi e
non viventi, in quanto forme diverse
dell’essere.
L’artista ha la
possibilità e la responsabilità di dare
forma alle cose. Inserendosi nel campo
di forze che in-forma un determinato
contesto, l’artista può essere
considerato come un “agente
morfogenetico” tra gli altri e le
“opere” come qualcosa di emergente da
questo stesso campo di forze.
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PAV
(Parco Arte
Vivente)
Workshop_33/Back&Forward_Colonizzazione 02
Azione collettiva di vita
e lavoro in uno spazio di resistenza
Venerdì 31 maggio, Sabato 1 e Domenica 2
giugno
Condotto da andrea caretto / raffaella
spagna
A distanza di sette anni dal primo
workshop del PAV, condotto proprio dal
duo Caretto/Spagna nel dicembre del
2006, il Centro d'arte ripropone al
pubblico una continuazione dell'attività
di colonizzazione del territorio museale
open-air.
Nel 2006 un gruppo di pionieri si era
appropriato del terreno dove ora sorge
il PAV, allora ricoperto di cumuli di
terra e macerie; i partecipanti avevano
ricreato dei piccoli spazi abitativi con
materiali trovati sul posto.
Oggi, sette anni dopo, l' “attività
collettiva di riflessione” si svolgerà
in una modalità esperienziale
coinvolgente, immersiva e che propone le
azioni dell’abitare e lavorare quali
metodi basilari per avviare
l’esplorazione del luogo.
L’auto-costruzione di rifugi temporanei,
realizzati assemblando materiali già
predisposti e disponibili in sede,
permetterà ai partecipanti di risiedere
all’aperto durante i due giorni di
lavoro e di provare l'esperienza di
abitare uno spazio: mangiare, bere,
lavarsi, dormire una notte al PAV.
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comunicato stampa
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GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e
Contemporanea di Torino
VITRINE_Con gli occhi chiusi
a cura di Luigi Fassi
andrea caretto / raffaella spagna
CS_ Collezione Sistemica
dal 12 giugno al 06 agosto 2012
Vitrine è un progetto della GAM che offre un nuovo spazio in
museo alla giovane ricerca artistica piemontese. Il progetto è
suddiviso in cicli e prevede per ogni fase l’impegno di un
diverso curatore. La prima edizione di Vitrine dal titolo Con
gli occhi chiusi è affidata al giovane curatore torinese
Luigi Fassi, che ha selezionato otto artisti torinesi nati tra
gli anni Sessanta e gli Ottanta.
Intitolato CS_ Collezione Sistemica e strutturato
in interazione dinamica tra le diverse componenti del mondo
dell’arte contemporanea - in questo caso il pubblico, gli
artisti, i collezionisti e il museo – il progetto di Andrea
Caretto e Raffaella Spagna è volto ad avviare un’ipotesi di
riflessione critica sul sistema dell’arte e sul suo
funzionamento in termini di relazione sistemica tra tutte le
parti.
Cuore del quinto appuntamento di Vitrine è un processo di
relazione e scambio tra il pubblico della GAM e una collezione
di opere d’arte di diversi artisti contemporanei organizzata e
presentata da Caretto e Spagna. Le opere, esposte e conservate
in un’apposita struttura in legno realizzata per l’occasione,
costituiscono il nucleo crescente di una collezione privata di
proprietà di Caretto e Spagna, che nasce con l’intento di
stimolare un’interazione con il pubblico mediante testimonianza
artistiche di diversa natura e sensibilità.
Tra media e pratiche differenti tra loro, i lavori della
collezione sono tutti accomunati dalla loro essere condensazioni
di forze e processualità attivate dagli artisti nel corso della
loro creazione. Ogni opera è accompagnata da una scheda di
approfondimento concettuale sulla storia e il contesto in cui
ciascuna di esse è nata, e tutte sono messe a disposizione del
pubblico da parte degli artisti, che su richiesta specifica le
sottrarranno all’allestimento nel museo per darle singolarmente
in prestito ai richiedenti. Il pubblico diventa così
protagonista diretto del flusso di informazioni innescato dal
dispositivo relazionale della mostra, mediante un coinvolgimento
di responsabilità e di consapevolezza partecipativa verso le
opere che ridisegna al tempo stesso i contenuti della mostra, in
una dinamica di entrata-uscita dei lavori dallo spazio della GAM.
L’intervento degli artisti è completato da un’installazione
collocata sul prato nell’area di ingresso della GAM e disegnata
in somiglianza funzionale alle mangiatoie per il bestiame
d’allevamento. La sera dell’inaugurazione l’installazione
servirà ad ospitare un rinfresco per il pubblico, divenendo
strumento di aggregazione e socialità mediante una forma ibrida,
capace di mettere in prossimità tra loro le forme della
convivialità umana con quelle del mondo animale
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mostra prorogata sino a settembre
comunicato stampa
.pdf
Il
Filatoio di Caraglio, via Matteotti 40,
Caraglio (CN)
domenica 15 luglio 2012, a partire dalle
ore 15
Il CeSac (Centro sperimentale per le
arti contemporanee) organizza tre eventi
speciali nell’ambito delle mostre in
corso
al Filatoio di Caraglio, “À travers la
montagne” e “Mente locale. Nuovi
committenti per una mostra”.
Alle ore 7,
con partenza da Pian del Re,
l’artista altoatesino Hannes Egger
invita il pubblico a condividere
un’escursione sulla
punta
Venezia della catena del Monviso per
inaugurare il Padiglione d’arte più alto
d’Italia.
Alle ore 15,
al Filatoio, sarà invece presentata la
scultura degli artisti Alis/Filliol
ottenuta dalla trasformazione di
un’opera di Andrea Caretto e Raffaella
Spagna esposta nella mostra “À travers
la montagne”.
Alle ore 16.30
riapre al pubblico l’ex Albergo Oriente
di Caraglio (via Bernezzo, 2) con
l’installazione “Passaggi a Oriente”
dell’artista Enrico Tealdi.
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Khoj
International Artists' Association
- New Delhi (India)
In Context:public.art.ecology
- Food Edition 1
Works on view @Khoj Studios
14TH APRIL – 18TH APRIL 2012
11.00 am – 7.00 pm
ARTISTS-IN-RESIDENCE
Julian Abraham (Indonesia)
In collaboration with Rabindra Patra (India)
Mechanical installation involving an experiment in fermented alcohol
production
Shweta Bhattad (India)
Sculptural installation, video and performance
Alfonso Borragán (Spain)
‘Fosfofagias’: fluorescent beverage and food interfaces
Frame Works: Ruchika Negi & Amit Mahanti (India)
Video installation
Andrea Caretto & Raffaella
Spagna (Italy)
Installation and interventions
in public spaces
download Ryan Bromley essay: Paradox in the Birthplace of Zero
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art3 - art contemporain (Valence, France)
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andrea caretto / raffaella
spagna
PEDOGENESIS
PAV / Parco Arte
Vivente
Via Giordano Bruno 31
10134 Torino
t/f +39 011 3182235
mail:
info@parcoartevivente.it
www.parcoartevivente.it
Orari
Da mercoledì a venerdì: ore 15 -18
Sabato e domenica: ore 12 - 19
Chiuso lunedì e martedì. La biglietteria
chiude mezz'ora prima.
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andreacaretto /
raffaella spagna
On ne peut pas descendre
deux fois dans le même fleuve
solo show at CAP, Centre d'arts
plastiques - Saint-Fons, France
24 may- 13 july 2010
infos: +33 (0)4 72 09 20 27.
Ouverture du mardi au samedi de 14h à 18h.
Le plus en amont du territoire
investi, le CAP de Saint-Fons montre une première restitution de la
résidence que les artistes Raffaella Spagna et Andrea Caretto ont menée
depuis le mois de novembre 2010 dans le couloir rhodanien, entre la Vallée
de la Chimie et le Port de Valence.
A partir de l'exploration de
ce territoire, des constats et interrogations engendrés par un paysage
contrasté (Rhône canalisé coupé de ses riverains et "vieux" Rhône en quête
de "sauvagerie"), l'exposition offre un écho critique et plastique aux
enjeux politiques actuels de réconciliation avec le fleuve.
En attendant la deuxième
restitution, en aval, à art3 de Valence, cette étape propose un
environnement d'objets et de structures à la croisée d'une expérience
physique et sensible, anthropologique et économique. Ces oeuvres
transitoires, aux matériaux issus du fleuve, volontairement intégrées dans
un continuum temporel, questionnent ce qui subsiste de la connaissance
intime d'un milieu, de la relation entre énergie humaine et fluviale.
Partenaires du
projet
Moly-Sabata Résidences artistiques
Fondation Albert Gleizes
Maison du Fleuve Rhône de Givors
Fondation de France
Maison de l’eau de Saint-Fons
Arkema
Centre d’arts plastiques
Centre Léon Blum
Rue de la Rochette - BP 100
69195 Saint-Fons cedex
Tél. 04 72 09 20 27
centre.arts.plastiques@saint-fons.fr
http://www.art-3.org/projets-territoire/
www.saint-fons.fr
www.adele-lyon.com
press release
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+
DE LA VALLEE DE LA CHIMIE AU PORT
DE VALENCE: UNE EXPERIENCE ARTISTIQUE EN VALLEE DU RHÔNE
Suite à l’invitation de
l’association art3 de Valence et du CAP de la ville de
Saint-Fons, deux structures consacrées à la diffusion de l’art contemporain,
le duo de plasticiens turinois Raffaella Spagna et Andrea Caretto
investissent ce territoire de la Vallée du Rhône situé entre le sud de
l’agglomération lyonnaise et Valence, où alternent paysages ruraux et
industriels, îles, lônes et Rhône canalisé. Ils réfléchissent sur les
composantes géographiques, botaniques, économiques et humaines de cette aire
desservie et façonnée par le fleuve, pour en restituer plastiquement les
dynamiques et les questionnements. Lors de leurs séjours de recherche, les
artistes séjournent à mi distance des deux lieux dans les ateliers de Moly
Sabata à Sablons.
residence d'artiste
Moly Sabata,
Sablons (Rhône-Alpes),
France 2010-2011
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Dall’11 giugno al 24 luglio
2011
Franco Ariaudo,
Andrea
Caretto e Raffaella Spagna,
Manuele Cerutti, CONIGLIOVIOLA,
Christian Costa, Massimiliano e
Gianluca De Serio, Matteo Eula e
Federico Dalmasso, Caterina
Giansiracusa Lerda, Alessandro
Gioiello, Isola & Norzi (Hilario
Isola e Matteo Norzi), Luca Isola,
Laura Pugno, Simona Rapello,
Pierpaolo Rovero, Diego Scroppo,
Enrico Tealdi, The Bounty KillART
(Gualtiero Jacopo Marchioretto,
Rocco D’Emilio, Dionigi Biolatti,
Marco Orazi), Paolo Turco,
Malgorzata Turzeniecka, Fabio Viale
a cura di Enrico Perotto
FONDAZIONE PEANO
Corso Francia, 47 – 12100 Cuneo
Visita: da martedì a domenica 16-19.
Ingresso gratuito
Catalogo
Comunicato
Stampa
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Insolite parentele |
Unusual affinities
a cura di Francesca Busellato
may 21th - june 5th 2011 - Palazzo Ducale_SALA DOGANA, Genova
Insolite Parentele/Unusual Affinities è una mostra collettiva sul rapporto tra narrazione e relazione. Gli artisti hanno effettuato una ricerca basata sull’ascolto su diversi argomenti: scienza, natura, territorio, storie personali e collettive. Le opere in mostra (video, installazioni, disegni, sculture, fotografie) rielaborano storie, memorie, tradizioni e pensieri aprendo a nuovi ulteriori ascolti, e innescano meccanismi di decodificazione della realtà e di svelamento offerti all’osservatore come spunti di riflessione. Da qui nasce un nuovo “racconto collettivo” che mette in relazioni artisti, storie e visitatori, creando “nuove relazioni di parentela”.
Unusual Affinities is a contemporary art exhibition curated by Francesca Busellato. Artists involved look into the connection between narration and relationship, inviting the visitor to listen to personal and collective stories, linked with Italy and other countries, so to suggest unusual family relationships.
Artists: Alessandro Biggio, Ivan Catalano, Andrea Caretto e Raffaella Spagna, Valeria Cozzarini, Stefania Bona e Paola Monasterolo, Alessandra “Senso” Odoni, Alessandro Quaranta, Secil Yaylali.
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Human
Microbiome_Workshop
Liceo Artistico Caravaggio, Milano,
9 - 11 novembre 2010
comunicato
stampa .pdf
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Commissaires : Enrico
Lunghi, Clément Minighetti,
Marie-Noëlle Farcy, Christophe
Gallois (Mudam)
Cette
exposition invite à
(re-)découvrir les espaces
grandioses du Mudam imaginés par
le célèbre architecte
Ieoh Ming
Pei
à travers des installations
spécialement conçues pour cette
occasion et qui utilisent les
techniques et les matériaux les
plus divers : projections
lumineuses, bandes magnétiques,
objets insolites, minéraux
envahissant l’espace…
Avec la
participation de :
Ton+Bild
Michael Beutler
Simone Decker
Ann Veronica Janssens
Zilvinas Kempinas
Peter Kogler
Vincent Lamouroux
Raffaella Spagna &
Andrea Caretto
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comunicato stampa
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Casino
Luxembourg – Forum d'art contemporain, the Laboratoire d’arts visuels at
University of Luxembourg and Mudam Luxembourg
would like to invite you to the series of lectures
Les Mardis de l'Art
(October 2009–March 2010). The entrance to all the
conferences is free
Andrea Caretto et
Raffaella Spagna
De la transformation des
choses. Pratiques d’expérimentation artistique sur la relation
sauvage/domestiqué (F)
mardi 23 février
2010, h.
18,30 -
MUDAM (Musée
d’Art Moderne Grand-Duc Jean) Luxemburg
Quelle est la perception et quelles sont les
relations que nous avons de l’environnement dans lequel nous vivons ?
Comment se manifeste l’action de transformation des choses et du territoire
opéré par l’être humain ? Au moyen d’une projection d’images, les artistes
présentent au public leur parcours de recherche qui enquête les rapports qui
unissent l’être humain à son environnement. De leur formation initiale
(paysagiste pour Raffaella Spagna et sciences naturelles pour Andrea
Caretto), les deux artistes conservent dans leur travail le goût de la
collecte, de la conservation, de l‘étude et de la transformation d‘éléments
naturels. Leurs installations, tout en mariant sciences et art, proposent un
questionnement autour de la valeur symbolique, organique ou économique des
ressources naturelles.
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dal 18 dicembre 2009 al 28 febbraio 2010
Sensibili Energie
a cura di Giovanna Uzzani e Alberto
Salvadori
Carla Accardi,
Andrea Caretto & Raffaella Spagna,
Studio Azzurro,
Emanuele Becheri,
Riccardo Benassi,
Gianni Colombo,
Piero Manzoni,
Giovanni Ozzola,
Luca Pozzi,
Ettore Sottsass
Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea
di Arezzo
piazza San Francesco, 4 -
Arezzo
orario 10-18.30
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comunicato stampa
locandina .pdf
SOIL PRACTICE
e/static blank, via reggio 27 Torino
28 maggio / 04 luglio 2009
Il prossimo 28 maggio, a partire
dalle ore 19, Andrea Caretto e Raffaella Spagna incontreranno il
pubblico per presentare, sei settimane dopo l’avvio, gli esiti di
Soil Practice, l’intervento ‘in progress’ che i due artisti hanno
attuato sul terrazzo di blank, nel contesto di “Music for a long
time (e/static 1999-2009)”. In questa occasione l’installazione
verrà completata con l’aggiunta di nuovi elementi in grado di creare
una serie di connessioni ancora meglio definite fra le varie parti,
attraverso un vero e proprio sistema osmotico di rapporti. Coloro
che erano stati presenti lo scorso 16 aprile potranno verificare i
segni dell’evoluzione dell’opera, per tutti gli astanti l’occasione
di partecipare attivamente a un processo di trasformazione che
continuerà il suo percorso anche oltre la data prestabilita di
chiusura della mostra
IMMAGINI |
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arte - ecologia sostenibilità
/ 24.04 – 19.07.2009
Artisti:
Alterazioni Video,
Amy Balkin,
Andrea Caretto e Raffaella Spagna,
Michele Dantini,
Ettore Favini,
Futurefarmers,
Tue Greenfort,
Henrik Håkansson,
Katie Holten,
Dave Hullfish Bailey,
Christiane Löhr,
Dacia Manto,
Lucy + Jorge Orta,
Julian Rosefeldt,
Carlotta Ruggieri,
Superflex,
Nicola Toffolini,
Nikola Uzunovski
a cura di Lorenzo Giusti e Valentina Gensini
Green Platform intende proporre una riflessione critica articolata
che affronti in maniera interdisciplinare la questione ambientale, intesa
nel duplice aspetto di crisi della società termoindustriale fondata su fonti
energetiche non rinnovabili e di crisi ecologica dovuta all’inquinamento e
al preoccupante surriscaldamento del pianeta. Il problema ecologico non può
essere ridotto ad una questione ambientalista tout court, ma va analizzato e
inteso nelle sue molteplici implicazioni filosofiche, psicologiche,
ambientali, economiche e sociali. L’ecologia diviene in questo modo non solo
scienza della natura, ma scienza dell’interrelazione, del confine, della
trasversalità, quale nesso focale del binomio natura-cultura.
La mostra presenta una serie di lavori di artisti internazionali che, sulla
scia di esperienze pionieristiche sviluppatesi in seno alle avanguardie
degli anni Sessanta e Settanta, operano in relazione a tematiche ambientali,
ecologiche e di sostenibilità. Diversi approcci artistici e modalità di
riflessione sono messi a confronto: dalla presa di coscienza della
condizione critica del quotidiano e pragmatico rapporto tra uomo e natura
alla scelta di pratiche sostenibili che mettono in gioco una nuova idea di
sviluppo, fino ad un attivismo creativo che porta avanti una concreta
battaglia ecologica attraverso i linguaggi dell’arte.
Pensata non solo come un’esposizione ma come una composita piattaforma,
Green Platform si fonda sul tentativo di offrire diverse tipologie di
esperienze aperte al territorio e alle realtà locali: una serie di workshop
con artisti ed operatori nel settore delle associazioni ambientaliste e ONG,
un calendario di lecture con professionisti afferenti a diversi settori e
ambiti lavorativi ed un programma di video e documentari sulle problematiche
ambientali. Il catalogo della mostra con contributi di autori internazionali
di diversa formazione e cultura (dall’economia all’architettura, dalle
scienze sociali all’arte pubblica) costituisce un perfetto strumento di
riflessione su una nuova idea di fare arte e di un suo possibile nuovo e
“sostenibile”
www.strozzina.org/greenplatform/ |
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Exposition « O »
Centre d’Art Rurart. Rouillé.
25 novembre 2008 - 22 février 2009
www.rurart.org
comunicato stampa
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comunicato stampa
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comunicato stampa
libretto di sala
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comunicato stampa
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comunicato stampa
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Los Límites del Crecimiento
Comisario exposición: Juan A.Álvarez Reyes
Sala
Alcalá 31. Consejería de Cultura y Deportes, Madrid
Artistas
Lara Almarcegui
Ibon Aranberri
Sergio Belinchón
Andrea Caretto / Raffaella Spagna
Marta de Gonzalo y Publio Pérez Prieto
Federico Guzmán
Robert Harding Pittman
Exposición 03.10 – 11.11.07
depliant mostra .pdf
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ARTISSIMA: IL PROGRAMMA PAV
SULL’ARTE DEL VIVENTE
PAV presenta: Michel Blazy, Jun Takita, Ennio Bretrand, Caretto/Spagna e
Francesco Mariotti
Inaugurazione mercoledì 14 novembre 2007 - Sede PAV, Via Giordano
Bruno 181 - ore 18,30
Scarica pieghevole .pdf
Saranno Michel Blazy, Jun
Takita, Ennio Bertrand e la coppia creativa Caretto/Spagna, nonché Francesco
Mariotti a fare da porta-voce del PAV (Parco Arte Vivente) e ad annunciare
al pubblico di Artissima14 il programma di lavoro del Direttore Artistico
Nicolas Bourriaud per l’apertura di questo progetto unico al mondo a Torino,
in un’area verde di 23.000 mq, zona Lingotto, in Via Giordano Bruno 31. A
promuoverlo –dal 2002- l’associazione culturale PAV (ACPAV) guidata
dall’artista Piero Gilardi che ha offerto al Comune di Torino (partner del
progetto insieme a Fondazione Torino Musei e Azienda Multi-servizi Igiene
Ambientale Torino- AMIAT) idea, disegni, contatti, sviluppo del progetto di
bio-architettura e gestione, trasformando quella che doveva essere una
semplice area verde cittadina in un nuovo modello museale.
“La tomba del pollo a quattro cosce” di Michel Blazy sul fondo del
Padiglione 3 accanto all’area Vip Lunge e l’installazione di Jun Takita, sul
lato opposto, insieme ad alcune immagini dei suoi lavori saranno un omaggio
del PAV al pubblico di Artissima. Le opere di Ennio Bertrand e Caretto/Spagna
saranno invece a disposizione di chi vorrà visitare la sede temporanea del
PAV, in Via Giordano Bruno 181, a dieci minuti dall’area in cui fervono i
lavori che porteranno nella prossima apertura del PAV prevista per l’estate
2008, e in cui Francesco Mariotti ha recentemente completato il suo nuovo
progetto legato alle “lucciole”, dal titolo “Enclave”.
“Sono lavori emblematici rispetto al lavoro che vogliamo fare attraverso il
PAV” spiega Nicolas Bourriaud “Non vogliamo limitare la programmazione
all'utilizzo di elementi viventi o naturali, concepiamo piuttosto il PAV
come il punto di aggregazione di energie artistiche che mirano a trasformare
la società, a generare incontri, a riflettere sull’ambiente e il nostro modo
di entrare in relazione con esso”.
Non quindi un semplice parco di sculture o un giardino d'arte contemporanea:
piuttosto un centro d'arte che metterà in relazione lo spazio aperto
(usufruibile da tutti gratuitamente) con installazioni e progetti artistici,
nonché con una struttura espositiva/esperienziale realizzata attraverso
criteri di bio-architettura.
I sostenitori del PAV (l’Associazione Parco d’Arte Vivente guidata da Piero
Gilardi) e il suo giovane direttore artistico preferiscono la definizione di
Félix Guattari (“Le tre ecologie”): un parco d'ecologia ambientale, sociale
e mentale capace di coinvolgere gli artisti contemporanei che prediligono
per la loro ricerca tematiche ambientali e/o sociali, sostenendoli e
promuovendoli presso il grande pubblico.
Seguendo il ritmo delle stagioni, il PAV darà vita a esposizioni temporanee
di artisti internazionali che verranno invitati in base al loro progetto di
ricerca nei settori dell'ecologia, della biologia e del sociale, in pratica
nell'ambito del “vivente”. Il PAV inoltre darà vita a due progetti annuali
“permanenti”: “Non tanto costruzioni, la cui influenza sarebbe troppo
importante sul terreno” spiega Bourriaud “quanto sorte di ‘accampamenti’,
con materiali naturali o riciclabili, o costruzioni destinate a una
dissoluzione progressiva.”
Nell’ultima giornata di Artissima14 il Direttore Andrea Bellini incontrerà
Nicolas Bourriaud, Jun Takita, Piero Gilardi e i critici Lorenza Perelli,
Francesco Poli, Domenico Quaranta e Franco Torriani in un dibattito aperto
al pubblico sul tema “Luoghi e processi creativi dell’arte del vivente”
coordinato da Ivana Mulatero. L’appuntamento è per Domenica 11 Novembre 2007
alle 16.30.
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EXPOSITION
3 JUILLET - 31 AOUT 2007
Résidence 18 juin - 3 juillet
Vernissage le 3 juillet – à partir de 18 h
Restitution
des travaux scénographiée le 3 juillet à partir de 21h30, ouvert à tous
DOMAINE DE LA PIECE / Saint-Gervais-sur-Mare / Hérault
Tous les jours 16-19h sauf lundi
« LA NATURE A CONSOMMER SUR
PLACE »
La nature à consommer sur place naît de la
consommation : elle se propose comme attraction, comme loisir, comme voyage,
comme promenade, comme découverte, comme potentiel de développement culturel
ou économique.
Elle se compte, s'achète, se désire.
Elle s'expose comme produit d'une alternative plus écologique mais tout
aussi consumériste... C'est la Nature du “bio”, du “green”....
C'est une Nature controversée et paradoxale. On veut la préserver mais on se
l'approprie, la construit, la domestique, l'use, la mange, la digère, la
transforme, la réplique, la modifie...
C'est la nature territoire, la nature source, la nature produit ou la nature
dénaturée...
« LES IMPREVUS AU JARDIN 8ème EDITION »
La manifestation "Imprévus au jardin" est organisée tous les étés depuis l'an
2000 par la Communauté de communes des Monts d'Orb.
Les Imprévus 2007, programmés par l'équipe de Microclimax (B. Jacquemet et
C. Wittendal) sont conçus comme partie d'un "work in progress" vers l'écriture
d'une série de “cahiers”.
L'objectif est de croiser regards, interprétations, positions, lectures et
de générer et d'expérimenter un maximum d'échanges et d'interactions avec le
site, les habitants et les visiteurs. En 2007, le premier cahier porte sur
la “Nature à Consommer sur Place” comme première étape de cette réflexion
sur la “Nature Humaine Contemporaine”. A partir de ce thème 9 artistes /
équipes d'artistes, de différents horizons, choisis pour leurs démarches
pluridisciplinaires, sont invités à utiliser le domaine de la pièce comme
terrain d'expérimentation à “cultiver soi-même”.
Artistes
:
Jean Denant (FR)
Raffaella Spagna & Andrea Caretto (IT)
Estelle De Paepe (FR)
Estefania Penafiel (EQ)
Bertrand Planes (FR)
Christian Qui (FR)
Veronika Valk & Tõnis Argus (EST)
Info :
(33)+467237803
www.montsdorb.com
montsdorb@wanadoo.fr
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Le Parvis
centre d’art contemporain presenta
andrea caretto /
raffaella spagna
M. P.
(M a t e r i e P r i m e)
dall' 8 febbraio al 7 aprile 2007
inaugurazione
giovedì 8 febbraio 2007 - ore 18,30
(a
cura di Odile Biec)
Le Parvis centre d’art contemporain
Centre Leclerc Méridien, route de
Pau, IBOS
Tarbes, Hautes Pirénées, France
Gli artisti italiani Andrea Caretto (1970)
e Raffaella Spagna (1967) lavorano sulle relazioni profonde che legano gli
esseri umani all’ambiente naturale. Con gli strumenti delle scienze
naturali e dell’antropologia, essi analizzano i rapporti tra l’essere
umano, gli organismi viventi e l’ambiente in cui vivono, sviluppando
progetti che indagano tali relazioni e che evolvono nel lungo periodo,
affrontando di volta in volta specifici temi di ricerca (Esculenta dal
2002, Recinti dal 2003; Esculenta Lazzaro dal 2004; M.P. Materie Prime dal
2005).
I loro interventi - in sintonia con
le loro rispettive formazioni, l’architettura del paesaggio per Raffaella,
le scienze naturali per Andrea - generano installazioni complesse,
dominate dalla loro passione per la raccolta di elementi e l’interesse per
l’analisi e la classificazione, e presentano allo stesso tempo l’indagine,
lo studio, la dimostrazione e la
sperimentazione del nostro rapporto con la natura.
Il particolare contesto che caratterizza
Le Parvis, un centro d’arte contemporanea situato nel cuore di un
centro commerciale posto tra i campi di mais ai piedi dei Pirenei, ha
stimolato Andrea Caretto e Raffaella Spagna a presentare il progetto dal
titolo M.P. (Materie Prime), che esplora l’equilibrio instabile tra
l’ambiente selvatico dal quale gli elementi naturali provengono e il mondo
del pensiero e dell’azione umana.
“L'ambivalenza contenuta nella definizione
di Materie Prime ci sembra ben adattarsi alla particolarità dell'ambiente
espositivo: Le Parvis è inserito all'interno di un grande centro
commerciale, luogo che esprime al massimo livello la rielaborazione e
trasformazione delle materie prime, tanto da escludere quasi completamente
qualsiasi informazione sull'origine di questi prodotti in relazione
all'ambiente naturale al quale prima appartenevano. Questo centro
commerciale non è però situato in un’estesa e informe periferia
periurbana: l'ambiente che lo circonda è in buona parte destinato alle
attività agricole e - un po' più in là - si estende il vasto sistema
naturale dei Pirenei; è come se si trattasse di un'isola
tecnologica-culturale-commerciale, circondata da un oceano
rurale-naturale”.
Andrea Caretto e Raffaella Spagna hanno
condotto fino al 2002 un percorso artistico individuale; in seguito, dopo
avere constatato la complementarietà della loro ricerca, hanno scelto di
lavorare in coppia. Hanno partecipato a numerose esposizioni in Italia ed
espongono per la prima volta in un centro d’arte francese.
Le Parvis centre d’art contemporain
Centre Leclerc Méridien, route de Pau 65420
IBOS, Tarbes, Hautes Pirénées, France
Marc Bélit, Directeur
Odile Biec, déléguée responsable – commissaire des
expositions
tél : +33 (0)5 62 90 60 32 -
odile.biec@parvis.net
Catherine Fontaine, assistante, chargée des publics à
Ibos
tél : +33 (0)5 62 90 60 82 – fax +33 (0)5 62 90 60 20 –
centredart@parvis.net
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