workshop "Ground Level",
20-21 marzo 2009 - PAV (Parco d'Arte Vivente), Torino
Inaugurazione
Pedogenesis_Trasmutatore di Sostanza Organica
Pedogenesis_OrtoArca
Pedogenesis OrtoArca_
Estrazione del Lotto, 2 ottobre 2009
REGOLAMENTO PER L’AFFIDAMENTO E LA GESTIONE DELL’ “ORTOARCA “
Premessa
L’Associazione Culturale ACPAV, affidataria della gestione del Parco d’Arte
Vivente per conto della Città di Torino, ha accolto il progetto Pedogenesis,
promosso dagli artisti Andrea Caretto e Raffaella Spagna, nell’ambito della
programmazione artistica del 2009. ACPAV finanzia e assiste lo sviluppo di tale
progetto e di conseguenza consente agli autori di indire un bando pubblico di
concorso per l’affidamento della gestione dell’OrtoArca, orto urbano all’interno
del territorio del PAV.
Art.1
Il PAV
(Parco d’Arte Vivente), nell’ambito del progetto PEDOGENESIS proposto
dagli artisti Andrea Caretto e Raffaella Spagna per la rassegna VILLAGE GREEN,
presenta un concorso per l’affidamento, a titolo gratuito, di un
appezzamento di 82,5 mq del territorio del Parco d’Arte Vivente da destinarsi ad
orto urbano. Il lotto oggetto del concorso è sito a Torino in via
Giordano Bruno 31.
Art. 2
L’assegnazione del lotto di terreno avverrà tramite pubblica
estrazione a sorte che avrà luogo nel periodo tra settembre e
ottobre 2009 (in data da definirsi).
Possono partecipare al concorso cittadini singoli o riuniti
in piccoli gruppi, residenti nella città di Torino. Tramite l’estrazione
a sorte verrà stilata una graduatoria di tre nominativi dalla quale
attingere qualora il vicitore rinunciasse al lotto.
Art. 3
La
concessione del lotto avrà durata biennale (sino a dicembre 2011)
e non sarà rinnovabile. Allo scadere della concessione l’assegnatario si
impegna a lasciare il terreno libero da persone e cose, mentre rimarranno
a beneficio del fondo i lavori, gli impianti e le colture eseguite
durante il periodo della concessione, senza che il PAV sia tenuto a
corrispondere indennità o compenso alcuno.
Art. 4
L’orto non è cedibile né trasmissibile a terzi a nessun titolo.
L’assegnatario non potrà in nessuna forma subaffittare il terreno
affidatogli. In caso di rinuncia da parte dell’assegnatario, il lotto
verrà assegnato alla persona che segue nella graduatoria derivante
dall’estrazione a sorte. Le assegnazioni effettuate nel corso dell'anno,
in relazione a intervenute disponibilità del lotto (per rinuncia,
trasferimento, revoca ecc.) avranno comunque termine in data dicembre
2011.
Art. 5
Gli
assegnatari sono tenuti a rispettare i limiti del terreno loro concesso.
Il concessionario dell’area non potrà svolgere sul terreno attività
diversa da quella della coltivazione ortofrutticola e floricola. Sono
vietate la costruzione di strutture in muratura di qualunque tipo, la
pavimentazione e l’edificazione di elementi diversi che non siano stati
preventivamente concordati con il PAV e i promotori del Progetto
OrtoArca
Art. 6
L’assegnatario si impegna a rispettare tutte le norme previste dal
presente regolamento ed in particolare a:
-
non recintare in alcun modo il lotto assegnato. Il lotto è
delimitato da una struttura in ferro zincato (“serra a tunnel
rovesciata”) che non potrà essere modificata o danneggiata in alcun
modo. Le coperture in plastica, ad uso serra, sono ammissibili nella
misura in cui non diano origine a strutture stabili e dovranno
essere comunque concordate con i responsabili del PAV e gli autori
del progetto PEDOGENESIS;
-
permettere il passaggio pubblico dei visitatori del parco
all’interno dell’orto, tenendo pulite ed in buono stato di
manutenzione le parti di passaggio;
-
non danneggiare e fare buon uso del sistema di irrigazione; non
usare l’acqua per scopi diversi dall’irrigazione e dal dissetarsi;
-
non accedere alla zona dell’orto con auto e motocicli;
-
non tenere nell’orto materiali non attinenti alle attività di
coltivazione, anche se non inquinanti;
-
non scaricare materiali inquinanti e rifiuti internamente e
attorno all’orto; gli scarti e i residui organici derivanti dalle
attività di coltivazione potranno essere conferiti nel Trasmutatore
di Sostanza Organica per la produzione di compost;
-
Non accendere fuochi e non installare impianti elettrici o a gas;
-
non tenere cani o altri animali negli orti; sono
altresì vietati gli allevamenti di ogni tipo;
-
non produrre rumori molesti e tenere atteggiamenti rispettosi nei
riguardi dei visitatori del parco;
In
caso di inadempienza il PAV provvederà alla revoca motivata della
autorizzazione.
Art. 7
Gli
orti dovranno essere coltivati biologicamente ed è pertanto
vietato l’uso di concimi chimici e di prodotti inquinanti (diserbanti,
antiparassitari ecc.) che arrecano danno all’ambiente. L’uso di tali
prodotti comporterà la revoca dell’assegnazione. La coltivazione dovrà
avvenire manualmente, senza l’auslio di macchinari dotati di motore a
scoppio.
Sono
auspicate e incentivate pratiche di coltivazione alternative quali
l’agricoltura sinergica, biodinamica, la permacoltura, ecc.
Se
l'area risulterà abbandonata, sporca o distolta dal fine per cui fu
assegnata la Commissione potrà, con parere scritto motivato, revocare
l’assegnazione.
Art. 8
L’assegnatario si impegna a prendersi carico della gestione ordinaria
dell’installazione/composter denominata “Trasmutatore di Sostanza
Organica”, collocata accanto all’orto, e potrà usufruire del compost ivi
prodotto per concimare il suolo dell’ Orto-Arca. Le operazioni di
manutenzione del “Trasmutatore di Sostanza Organica” saranno concordate
direttamente con i promotori del progetto PEDOGENESIS
Art. 9
L’assegnatario sosterrà le spese di gestione del lotto assegnato, senza
che ciò possa costituire corrispettivo della concessione in uso, che
rimane a titolo gratuito e temporaneo.
Art. 10
Ogni
danno, furto, manomissione, infortunio, incidente che l’assegnatario
possa subire o causare a terzi sarà lui esclusivamente imputabile. Il
PAV (Parco d’Arte Vivente) resta pertanto manlevata da ogni
responsabilità civile e penale. Ogni controversia questione, vertenza
verrà esaminata dai responsabili del progetto con riferimento, per
quanto non espressamente contemplato nel presente regolamento, al Codice
Civile.
Art. 11
L’assegnazione è data a titolo precario ed è revocabile in qualsiasi
momento, con preavviso di almeno 30 giorni, senza che nessun diritto o
risarcimento spetti all’assegnatario.
Art. 12
Il
presente regolamento dovrà essere sottoscritto ed integralmente
accettato dall’ assegnatario prima della formale assegnazione.
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